SONO ANTIRAZZISTA E – 2015
25 aprile 2015, “Sono antirazzista E…”, 70′ anniversario della Liberazione.
Fu una festa molto particolare per noi, rimasta nell’immaginario e nei ricordi di tutti quelli che parteciparono. Per tanti motivi. L’edizione precedendente, “Spazi Liberati” era stata la più partecipata di sempre e stavolta ci trovammo impossibilitati a festeggiare il 25 aprile a Villa Fermani, la naturale sede di questa festa.
Che fare? Come spesso ci accade partimmo da un’idea e da un titolo. In una delle nostre riunioni fiume venne fuori … “Sono antirazzista E”, perché ogni volta che sentiamo qualcuno dire “non sono razzista ma” sappiamo che sta per dire una frase razzista. Ci piaceva l’idea di prendere per il culo i tic razzisti, ribaltare questo trito mantra, e proclamare il nostro antirazzismo, cercando tutte le sue “E”, ovvero i pensieri e le azioni per portalo avanti.
Si ma dove? Si ma come?
Scegliemmo la Soms, la nostra seconda casa, dividendo le iniziative in 3 giornate consecutive, sfruttando sia i locali interni che lo spiazzo esterno, per aprirci il più possibile alla cittadinanza.
Vennero fuori tante cose belle: si parlò di Aleppo, di Rojava, di campi Rom, di bande partigiane meticce tra conferenze, mostre fotografiche, reading e proiezioni di docufilm. E poi tanta musica, dal Jazz di Filippo Gallo al concertone dei Drink to me, il gruppo di Cosmo.
Ogni tanto, a distanza di anni, ci capita di vedere in giro gente che indossa con l’ormai storica maglia verde militare e quel volto disegnato sul petto … Sono antirazzista E …