STORIE LIBERATE – 2013
25 aprile 2013. STORIE LIBERATE.
Nel giorno in cui si è soliti parlare della Storia con la S maiuscola ricordando ciò che fu la Resistenza, ci piaceva (e ci piace!) l’idea di ascoltare e raccontare anche storie e/di resistenze, minuscole e plurali.
Storie da liberare. Con ogni “mezzo” necessario. Voce, carta, musica, foto, graffiti, bit …
La conferenza “Il tempo del racconto. Storie orali e narrazioni digitali” mise sullo stesso tavolo la staffetta partigiana Nunzia Cavarischia e il blogger Luca Padovano, nel riuscito tentativo di riflettere su come cambiano i tempi della creazione e della fruizione delle storie e sull’importanza ri-imparare ad ascoltare, trovando spazi di riflessione in mezzo al flusso frenetico di informazioni frammentate con cui abbiamo quotidianamente a che fare.
Ma la festa era già iniziata il 24 aprile, con una Villa Fermani gremita. Ad aprire la serata il Reading Soms 150. Appunti di una memoria condivisa : la Soms compiva 150 anni e leggemmo alcuni estratti delle tante storie della nostra amata Società Operaia.
Poi toccò al concerto de Lo Stato Sociale.
Durante entrambe le giornate abbiamo dato ampio spazio ad altre due forme espressive, prettamente visive: la fotografia e la street art. “Foto-narra il 25 aprile:resistere oggi” fu un concorso aperto a tutti che ha dato vita a una mostra collettiva.
Con L’installazione [R]esistenza L’Aquila- Festa della (non) ricostruzione il nostro Marco Buschi ha ripercorso visivamente il dramma della città abruzzese a 4 anni di distanza dal terribile sisma che colpì il capoluogo. «Uno sguardo gettato tra le strade, i vicoli, i silenzi, le case, i palazzi, la gente di questa città così profondamente ferita, di quel che ne resta, di ciò che è stato e di ciò che resiste»
I writers del collettivo Art in Progress infine, a nostro fianco fin dalla prima edizione, realizzano una tag nel palco delle Villa che portiamo nel cuore: “Ora e sempre Resistenza”.